
Vacanze in America (1984, Carlo Vanzina)
Data di uscita: dicembre 1984 (Italia)
Regista: Carlo Vanzina
Musiche: Manuel De Sica
Casa di produzione: CG Silver Film
Con Christian De Sica, Jerry Calà, Claudio Amendola, Enzo Liberti, Edwige Fenech, Antonella Interlenghi
Descrizione
Roma si allontana come un ricordo sbiadito mentre l'aereo taglia il cielo verso il Nuovo Mondo. La comitiva di liceali romani vibra di aspettative e ormoni, come api in uno sciame impazzito. L'America si stende davanti a loro come una terra promessa di neon e possibilità infinite.
Jerry Calà incarna Peo Colombo con la grazia di un naufrago in un oceano di tentazioni, il suo "Libidine!" risuona tra i grattacieli come un richiamo tribale italiano. Don Buro emerge dalla sua tonaca come una farfalla improbabile, Christian De Sica trasforma ogni discoteca in una parrocchia del peccato, mentre i suoi santini volano come coriandoli in una partita di calcio improvvisata.
Las Vegas accoglie i nostri eroi come una sirena di luci e promesse, ogni casinò è un tempio dove si celebra il rito della fortuna americana. Il "ramoanaccio" Amendola corteggia le ragazze a Central Park con la delicatezza di un elefante in una cristalleria, mentre la Signora De Romanis splende di una bellezza trattenuta, come una stella caduta per sbaglio in una gita scolastica.
La partita Roma-Juve nel deserto diventa un'epica surreale, dove Santo Pruzzo calcia palloni contro un tramonto western. Gli studenti attraversano questa America cartolina come antropologi alla rovescia, studiando hamburger e grattacieli con la meraviglia di chi scopre un nuovo pianeta.
Giudizio critico
Vanzina dipinge un affresco pop dell'America vista attraverso occhi italiani, dove ogni stereotipo diventa uno specchio deformante della nostra identità. La sua regia trasforma il clash culturale in commedia pura, mentre il cast brilla in un equilibrio perfetto tra macchietta e verità umana. Un film che, nella sua apparente leggerezza, cattura l'essenza di un'epoca dove l'America era ancora un sogno a 24 fotogrammi al secondo.