
Una Poltrona per Due (Trading Places, 1983, John Landis)
Data di uscita: 19 gennaio 1984 (Italia)
Regista: John Landis
Sceneggiatura: John Landis, Herschel Weingrod, Timothy Harris
Costumi: Deborah Nadoolman
Effetti speciali: Andy Perillo
Con Dan Aykroyd, Ralph Bellamy, Don Ameche, Eddie Murphy, Jim Belushi, Jamie Lee Curtis
Descrizione
Philadelphia si sveglia nel gelo di dicembre, mentre Wall Street pulsa come un cuore avido nel petto d'acciaio della finanza. Louis Winthorpe III cammina per le strade come un principe rinascimentale smarrito nel regno del capitale, mentre Billy Ray Valentine sopravvive ai margini con l'astuzia di un Arlecchino metropolitano.
I fratelli Duke, seduti nel loro palazzo come dei moderni Mefistofele, orchestrano il loro esperimento sociale con la freddezza di scienziati pazzi della finanza. Una scommessa da un dollaro diventa il detonatore di un terremoto sociale che scuoterà le fondamenta del loro mondo dorato.
La metamorfosi è rapida e spietata: Louis precipita nell'abisso della disgrazia come un angelo caduto in disgrazia, mentre Billy si eleva nelle sfere del potere come un Icaro con le ali foderate di banconote. Ophelia emerge dal sottobosco cittadino come una Venere in calze a rete, dispensando saggezza da marciapiede e affetto senza prezzo.
La borsa valori diventa arena gladiatoria dove si combatte a colpi di futures e opzioni. Il succo d'arancia scorre come oro liquido nelle vene del mercato, mentre gorilla travestiti danzano una grottesca quadriglia tra i broker impazziti. La vendetta si serve gelida come un Martini al Duke Club, mentre il karma finanziario presenta il conto ai potenti.
Il finale esplode in un carnevale di giustizia poetica: i Duke precipitano nell'inferno della povertà che hanno sempre disprezzato, mentre i nostri eroi si godono il sole caraibico, vincitori di una partita giocata con le carte truccate del sistema.
Giudizio critico
Landis orchestra una commedia sociale che trasforma Wall Street in un teatro dell'assurdo. Attraverso il prisma della farsa, il film disseziona razzismo, classismo e avidità dell'America reaganiana. Murphy e Aykroyd formano un duo comico perfetto, mentre la sceneggiatura intreccia critica sociale e umorismo in un equilibrio raramente raggiunto nel cinema commerciale degli anni '80.