Un Lupo Mannaro Americano a Londra (An American Werewolf in London, 1981, John Landis)

Data di uscita: 19 dicembre 1981 (Italia)

Regista: John Landis

Sequel: Un lupo mannaro americano a Parigi

Musiche: Elmer Bernstein

Sceneggiatura: John Landis

Budget: 10 milioni USD

Con Jenny Agutter, Griffin Dunne, David Naughton, Brian Glover, John Woodvine, Lila Kaye


Descrizione

Londra si stende come una ragnatela di nebbie e presagi, mentre David Kessler vaga per le sue strade come un'anima smarrita tra due mondi. Il cielo notturno è un occhio lunare che scruta la sua metamorfosi, ogni nuvola un velo sulla sua maledizione nascente.

Le brughiere dello Yorkshire si aprono come fauci di pietra e muschio. Il vento porta ululati antichi mentre David e Jack ignorano gli avvertimenti dei locali, procedendo verso un destino scritto nelle stelle. Il morso arriva come un fulmine di carne e zanne, lacerando non solo la carne ma l'essenza stessa dell'umanità.

Alex Price emerge dal candore asettico dell'ospedale come un faro di compassione. Le sue mani curano ferite più profonde della carne, mentre il suo cuore si apre a un amore impossibile come una rosa che sboccia in pieno inverno.

Jack ritorna come un memento mori sarcastico, la sua carne in decomposizione un monito grottesco. I suoi consigli macabri scivolano nell'aria come foglie morte, mentre Londra continua la sua danza ignara intorno a loro.

La trasformazione è una sinfonia di dolore e meraviglia. Ogni osso che si spezza è una nota in questa partitura di carne mutante, mentre la bestia emerge dalla crisalide umana come una farfalla deforme e affamata.

Giudizio critico

Un Lupo Mannaro Americano a Londra rappresenta una pietra miliare nel cinema horror-comedy. Con un budget di 10 milioni di dollari, Landis crea un'opera che ridefinisce il genere della licantropia. Gli effetti speciali di Rick Baker, premiati con l'Oscar, hanno stabilito nuovi standard per il makeup prostetico. Il film ha incassato oltre 30 milioni di dollari, dimostrando come l'horror intelligente possa conquistare sia la critica che il pubblico.

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