
Rocky III (1982, Sylvester Stallone)
Regista: Sylvester Stallone
Budget: 17 milioni USD
Sceneggiatura: Sylvester Stallone
Candidature: Japan Academy Award al miglior film in lingua straniera
Con Sylvester Stallone, Mr. T, Talia Shire, Burt Young, Carl Weathers, Burgess Meredith
Descrizione
Philadelphia splende di una luce artificiale mentre Rocky Balboa naviga le acque traditrici della fama. Il campione si muove tra lustrini e flash come un leone in gabbia dorata, mentre la sua fame di vittoria si assopisce tra le comodità del successo.
Clubber Lang emerge dalle palestre underground come un predatore primordiale, il mohawk nero taglia l'aria come una minaccia. I suoi pugni raccontano storie di strada che Rocky ha dimenticato, ogni suo ringho è un promemoria della fame che il campione non sente più.
Mickey, vecchio guerriero dal cuore stanco, osserva il suo pupillo perdersi tra gli applausi facili. La sua morte arriva come un pugno allo stomaco, lasciando Rocky in ginocchio davanti a un dolore che nessun allenamento può preparare ad affrontare.
Apollo Creed si trasforma da nemico in mentore, la sua presenza magnetica riempie gli spazi vuoti lasciati da Mickey. La spiaggia della California diventa arena di rinascita, mentre "Eye of the Tiger" scandisce il ritmo di una metamorfosi necessaria.
Il match finale esplode come una tempesta di pugni e volontà. Rocky danza sul ring come un'anima redenta, ogni colpo una preghiera di redenzione. La vittoria arriva non solo attraverso i muscoli, ma attraverso il ritrovamento di quella fame primordiale che aveva dimenticato.
Giudizio critico
Rocky III rappresenta la perfetta evoluzione della saga, con un budget di 17 milioni di dollari. L'opera di Stallone trascende il semplice film sportivo per diventare una parabola sulla fame di successo e il prezzo della fama. La pellicola segna anche l'ingresso nella cultura pop degli anni '80, con la sua colonna sonora iconica e personaggi memorabili.