
Rambo (First Blood, 1982, Ted Kotcheff)
Data di uscita: 18 dicembre 1982 (Italia)
Regista: Ted Kotcheff
Sequel: Rambo 2 - La vendetta
Budget: 14 milioni USD
Sceneggiatura: Sylvester Stallone, Ted Kotcheff, Michael Kozoll, William Sackheim
Scritto da: David Morrell
Con Sylvester Stallone, Richard Crenna, Brian Dennehy, Bill McKinney, Jack Starrett
Descrizione
La cittadina di Hope si staglia contro il cielo plumbeo del Washington come una fortezza di pregiudizi, mentre John Rambo attraversa il confine invisibile tra guerra e pace. I suoi occhi portano il peso di mille battaglie, mentre i muscoli raccontano storie di sopravvivenza che nessuno vuole ascoltare.
Lo sceriffo Teasle pattuglia le strade come un monarca del suo piccolo regno di intolleranza, il distintivo brilla come un amuleto contro tutto ciò che non comprende. Il suo rifiuto scatena una tempesta che nessuno avrebbe potuto prevedere.
La foresta accoglie Rambo come una vecchia amante, ogni albero un potenziale riparo, ogni ramo un'arma. Il veterano si muove tra le ombre come un fantasma vendicativo, trasformando la natura in un teatro di guerra dove ogni suono può significare vita o morte.
Trautman emerge dalla nebbia della burocrazia militare come un oracolo in uniforme, le sue parole pesanti come proiettili: «Avete svegliato un gigante dormiente». La sua presenza è l'ultimo filo che lega Rambo a una realtà che continua a respingerlo.
Il finale esplode in un crescendo di violenza e redenzione, mentre Hope brucia come metafora di un'America incapace di guarire le proprie ferite. Il monologo di Rambo squarcia il velo dell'indifferenza: le sue lacrime sono più eloquenti di mille discorsi sulla guerra.
Giudizio critico
First Blood trascende il genere action per diventare una potente allegoria sul trauma post-Vietnam. Con un budget di 14 milioni di dollari, il film di Kotcheff trasforma un romanzo cupo in una riflessione viscerale sull'alienazione del veterano. L'opera resta un punto di riferimento nel cinema d'azione, dimostrando come il genere possa veicolare messaggi profondi sulla condizione umana.