Oscar 2025 - I Vincitori

Trionfi, Disastri e Discorsi Troppo Lunghi 

Anche quest'anno Hollywood ha fatto ciò che sa fare meglio: celebrare sé stessa con una notte di lacrime, applausi e momenti in cui tutti fingono di non essere delusi per aver perso. I grandi protagonisti della serata? Anora, che ha conquistato tutto ciò che era possibile conquistare, Adrien Brody, che ha provato a battere il suo stesso record di momenti virali, e Isabella Rossellini, che purtroppo ha visto sfumare la statuetta.

E poi c'era Mick Jagger, che ha ricordato a tutti che Bob Dylan è più vecchio di lui (come se fosse una gara tra Highlander).

Ma bando alle ciance: ecco il riassunto di una delle edizioni più chiacchierate degli ultimi anni.

Il Regno di "Anora": Sean Baker fa la storia 

Se Hollywood ama qualcosa più dei film epici, è vedere un piccolo outsider trionfare. E Anora, diretto da Sean Baker, ha fatto esattamente questo: ha conquistato ben cinque Oscar, tra cui Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Montaggio, Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Attrice Protagonista per Mikey Madison.

Baker ha fatto la storia diventando il primo regista a vincere quattro Oscar per lo stesso film. E con l'umiltà che lo contraddistingue, ha ringraziato… se stesso: "Quel regista dovrebbe essere licenziato", ha scherzato.

Il vero colpo di scena? Mikey Madison ha strappato l'Oscar come miglior attrice in un upset clamoroso. "Domani mi sveglierò e scoprirò che era tutto un sogno", ha detto. No Mikey, sei ufficialmente nella storia del cinema.

Isabella Rossellini: l'Oscar mancato 

Tra i grandi nomi della serata c'era anche Isabella Rossellini, che purtroppo ha visto il suo sogno di portare a casa la statuetta sfumare all'ultimo minuto, con la vittoria di Zoe Saldana come miglior attrice non protagonista per Emilia Pérez.

Rossellini, icona del cinema italiano e internazionale, ha comunque calcato il red carpet con la sua eleganza inconfondibile, rendendo omaggio a David Lynch, con un abito ispirato a Blue Velvet. Anche senza premio, la sua presenza è stata un simbolo dell'eccellenza artistica italiana nel mondo.

Adrien Brody: Un chewing gum, un Oscar e un déjà vu 

Adrien Brody ha vinto il suo secondo Oscar per The Brutalist, ma il vero spettacolo è arrivato quando ha sputato il chewing gum prima del discorso… e sua moglie lo ha preso al volo. Una scena che ha lasciato tutti perplessi e che probabilmente entrerà negli annali degli Oscar accanto al suo celebre bacio con Halle Berry nel 2003.

E a proposito di baci, anche quest'anno non ha resistito: quando è salita sul palco per premiare un altro vincitore, Halle Berry è stata nuovamente baciata da Brody. Questa volta, però, senza lo shock collettivo della prima volta.

Nel suo discorso, Brody ha parlato della memoria, del trauma e della lotta contro l'odio, fermando la musica che cercava di interromperlo con un perentorio: "Ho già fatto questo prima". Oscar alla pazienza per il direttore d'orchestra.

Kieran Culkin e la proposta di un quarto figlio 

Kieran Culkin, dopo anni passati a essere "il fratello di Macaulay", ha finalmente trovato la sua consacrazione con la vittoria come Miglior Attore Non Protagonista per A Real Pain.

Nel suo discorso, ha ricordato il patto fatto con la moglie: ogni Oscar vinto equivale a un figlio in più. "E ora? Facciamo il quarto?" ha chiesto dal palco.

L'Academy ringrazia per il momento più spontaneo della serata, sua moglie forse un po' meno.

Zoe Saldana e l'emozione della vittoria 

Se c'è stato un momento di pura emozione, è stato quello della vittoria di Zoe Saldana come Miglior Attrice Non Protagonista per Emilia Pérez.

In lacrime, ha dedicato il premio alla sua famiglia e alle sue origini dominicane: "Sono la prima americana di origine dominicana a vincere un Oscar. Mia nonna sarebbe orgogliosissima".

Un riconoscimento meritato per un ruolo che l'ha vista recitare, cantare e persino parlare in spagnolo, dimostrando che i musical possono ancora sorprendere.

Dune, Wicked e il trionfo dell'animazione lettone 

Nelle categorie tecniche, Dune: Parte Due ha dominato con i premi per migliori effetti visivi e sonori, mentre Wicked ha conquistato i premi per costumi e scenografia.

Ma il vero colpo di scena è stato nella categoria dell'animazione: Flow, un film lettone senza dialoghi, ha battuto i giganti di Hollywood. Il regista Gints Zilbalodis, visibilmente emozionato, ha ringraziato anche i suoi "gatti e cani" nel discorso di ringraziamento.

Hollywood avrà anche budget da capogiro, ma a volte basta un'idea geniale e un po' di coraggio per portarsi a casa l'Oscar.

Mick Jagger e la battuta su Bob Dylan 

Perché mai Mick Jagger era agli Oscar? Per presentare il premio per la Miglior Canzone Originale, ovviamente. Ma prima di farlo, ha spiegato il motivo della sua presenza:

"Volevano Bob Dylan, ma lui ha detto 'prendete qualcuno più giovane'."

Un momento di pura genialità che ha anticipato la vittoria di El Mal, brano da Emilia Pérez, un inno contro le élite che ha infiammato la serata.

Momenti Politici e Ricordi Commoventi 

Tra i momenti più toccanti della serata, Morgan Freeman ha reso omaggio a Gene Hackman, recentemente scomparso. "Gene, sarai ricordato per il tuo talento e per il tuo cuore", ha detto con la sua inconfondibile voce.

E poi c'è stato il documentario No Other Land, vincitore dell'Oscar per il Miglior Documentario, che ha offerto un discorso toccante sulla situazione in Palestina e Israele.

Daryl Hannah, invece, ha sorpreso tutti gridando "Slava Ukraini!" sul palco, in un gesto di solidarietà per l'Ucraina.

Conclusione: Una Notte da Ricordare 

Gli Oscar 2025 ci hanno regalato grandi trionfi, momenti imbarazzanti, discorsi troppo lunghi e battute leggendarie.

Hollywood ha dimostrato ancora una volta che, tra blockbuster e piccoli film indipendenti, la magia del cinema è più viva che mai.

E ora, che Mick Jagger ci porti via con un ultimo riff: ci vediamo l'anno prossimo! 

Sasha Bazzov


Tutti i Vincitori

Miglior film

Anora

Miglior regia

Sean Baker, Anora

Miglior attrice protagonista

Mikey Madison, Anora

Miglior attore protagonista

Adrien Brody, The Brutalist

Miglior attrice non protagonista

Zoe Saldaña, Emilia Pérez

Miglior attore non protagonista

Kieran Culkin, A Real Pain

Miglior sceneggiatura originale

Anora

Miglior sceneggiatura non originale

Conclave

Miglior film internazionale

Io sono ancora qui (I'm Still Here)

Miglior film animato

Flow: Un mondo da salvare

Miglior cortometraggio

I'm Not a Robot

Miglior corto animato

In the Shadow of Cypress

Miglior documentario

No Other Land

Miglior corto documentario

The Only Girl in the Orchestra

Miglior montaggio

Anora

Miglior scenografia

Wicked

Miglior fotografia

The Brutalist

Migliori costumi

Wicked

Miglior trucco

The Substance

Miglior suono

Dune: Parte Due

Migliori effetti speciali

Dune: Parte Due

Miglior colonna sonora

The Brutalist

Miglior canzone originale

"El Mal", Emilia Pérez

Academy Honorary Awards

Quincy Jones
Juliet Taylor


Informativa privacy Cookie Policy

link a facebook link a instagram link a youtube