
La Cosa (The Thing, 1982, John Carpenter)
Data di uscita: 25 novembre 1982 (Italia)
Regista: John Carpenter
Adattato da: La cosa da un altro mondo
Budget: 15 milioni USD
Con Kurt Russell, Wilford Brimley, T.K. Carter, David Clennon, Keith David, Richard Dysart
Descrizione
L'Antartide si spalanca come una ferita bianca nell'oscurità del mondo, mentre il vento ulula antiche maledizioni tra i ghiacci eterni. La stazione Outpost 31 emerge dalla tormenta come un rifugio precario, ultima frontiera dell'umanità contro l'ignoto.
MacReady, barba incrostata di ghiaccio e occhi che hanno visto troppo, si muove tra i corridoi metallici come un antico guardiano. Il suo lanciafiamme brilla nella penombra artica, promessa di purificazione attraverso il fuoco.
La creatura aliena si insinua nelle viscere della base come un'ombra liquida, trasformando ogni certezza in dubbio e ogni volto amico in una potenziale maschera d'orrore. I corpi si aprono come fiori osceni nella notte polare, mentre Bottin plasma incubi di carne e chitina che sfidano la sanità mentale.
La paranoia serpeggia tra gli uomini come un veleno invisibile, più letale del gelo che assedia la stazione. Ogni sguardo diventa un interrogativo, ogni gesto una possibile condanna. Il test del sangue si trasforma in un rituale macabro, mentre la fiducia si scioglie come neve al sole.
Morricone intesse una trama sonora di terrore primordiale, dove i silenzi pesano quanto le note. La base diventa un labirinto di specchi deformanti dove ogni riflesso potrebbe nascondere l'abominio.
Il finale esplode in una sinfonia di fiamme e ghiaccio, mentre MacReady danza il suo ultimo valzer con l'ignoto. La domanda resta sospesa nell'aria gelida: chi è umano? Chi è mostro? E quale differenza fa, quando il mondo si riduce a una distesa bianca di nulla?
Giudizio critico
La Cosa rappresenta l'apice dell'horror corporeo e psicologico degli anni '80. Con un budget di 15 milioni di dollari, il film inizialmente incompreso è diventato un classico di culto, ridefinendo i canoni del body horror e dell'horror psicologico. L'opera di Carpenter resta una pietra miliare del genere, un'esplorazione magistrale della paranoia e dell'alienazione umana.