L'Impero Colpisce Ancora (Star Wars - Ep. V - The Empire Strikes Back, 1980, Irvin Kershner)

Data di uscita: 12 settembre 1980 (Italia)

Regista: Irvin Kershner

Sequel: Il ritorno dello Jedi

Budget: 18 milioni USD, 30,5 milioni USD

Sceneggiatura: Leigh Brackett, Lawrence Kasdan

Candidature: Oscar alla miglior colonna sonora originale

Con Harrison Ford, Carrie Fisher, Billy Dee Williams, Mark Hamill, Frank Oz 


Descrizione

Nel gelo siderale di Hoth, la Ribellione affronta l'assalto di giganti meccanici che avanzano come incubi elefantini nella tormenta. L'Impero distende i suoi tentacoli attraverso la galassia, mentre su Dagobah, Yoda, antico maestro dalle orecchie a punta, plasma la mente di Luke con aforismi cristallini: «Fare o non fare, non esiste provare».

Dart Vader incombe come un'ombra di redenzione negata, cercando il figlio attraverso la Forza con la determinazione di un padre che non accetta il rifiuto. La trama si dipana tra tradimenti e rivelazioni: Lando Calrissian volta le spalle agli amici, Ian Solo viene cristallizzato nella carbonite come una farfalla in ambra spaziale, mentre Leila deposita un bacio inconsapevolmente incestuoso sulle labbra del fratello.

I droidi offrono il contrappunto comico al dramma cosmico: C-3PO, eternamente ansioso, e R2-D2, cilindro rotolante di risorse infinite. Ma è nel duello finale che la saga raggiunge il suo apice emotivo: «Io sono tuo padre!», tuona Vader, mentre Luke perde un braccio e guadagna un nuovo trauma.

Il Millennium Falcon sfreccia via da Bespin portando con sé i protagonisti feriti nell'anima più che nel corpo, mentre Lando e Chewbacca si lanciano in una missione di salvataggio che sa di disperazione e speranza.

La colonna sonora di Williams avvolge ogni scena in un mantello sonoro dove la "Marcia Imperiale" scandisce il passo inesorabile del destino.

Giudizio critico

L'Impero Colpisce Ancora rappresenta il punto più alto della saga, dove Kershner trasforma una space opera in un dramma esistenziale di proporzioni cosmiche. Il film esplora temi universali - paternità, tradimento, redenzione - attraverso il prisma della fantascienza. La sceneggiatura di Lawrence Kasdan eleva il materiale originale a tragedia shakespeariana, mentre la regia costruisce un'atmosfera di tensione crescente che culmina in una delle rivelazioni più scioccanti della storia del cinema. L'opera ridefinisce il concetto stesso di sequel, dimostrando come il secondo capitolo di una saga possa superare l'originale in profondità e complessità narrativa.

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