Il Tempo delle Mele (Reality, La Boum, 1980, Claude Pinoteau)

Data di uscita: 17 dicembre 1980 (Francia)

Regista: Claude Pinoteau

Musiche: Vladimir Cosma

Sequel: Il tempo delle mele 2

Anno: 1980

Con Claude Brasseur, Brigitte Fossey, Sophie Marceau, Denise Grey, Leon Zitrone 


Descrizione

Nella Parigi degli anni '80, dove ogni strada trasuda romanticismo adolescenziale, Pinoteau orchestra una sinfonia di primi amori e drammi liceali. Sophie Marceau emerge come Vic Beretton, quattordicenne che trasforma ogni sospiro in poesia e ogni delusione in tragedia greca.

Le giornate di Vic oscillano tra i banchi di scuola e le piste da ballo, mentre telefoni massicci come mattoni fungono da cordone ombelicale con il mondo esterno. I capelli cotonati sfidano la gravità con la stessa audacia con cui il cuore sfida la ragione, mentre il walkman diffonde melodie che diventano colonna sonora di amori acerbi.

Pénélope Fontanet, confidente e mentore nei meandri delle passioni giovanili, dispensa consigli come una giovane sibilla in jeans e giacca oversize. Insieme, le due amiche attraversano il mare tempestoso dell'adolescenza, dove ogni sguardo può scatenare tempeste emotive e ogni bacio rubato vale più di un tesoro.

"Reality" risuona come un mantra generazionale, mentre il primo bacio si dilata nel tempo come un sogno ad occhi aperti. I genitori osservano questo vortice di emozioni con la stessa espressione smarrita di chi cerca di decifrare un codice segreto scritto in inchiostro invisibile.

Il finale riconcilia tutti i cuori in tumulto: l'amore fiorisce, le famiglie si ricompongono, e l'adolescenza mostra il suo volto più dolce.

Giudizio critico

Il Tempo delle Mele rappresenta un punto di svolta nel teen-drama europeo, dove Pinoteau riesce a catturare l'essenza dell'adolescenza senza scadere nel melodramma. La performance di Sophie Marceau definisce un nuovo standard per la rappresentazione della gioventù sullo schermo, mentre la regia bilancia sapientemente leggerezza e profondità emotiva. Il film diventa un documento sociologico degli anni '80, immortalando non solo mode e costumi ma anche le dinamiche universali del primo amore. La colonna sonora, in particolare "Reality", si trasforma in un inno generazionale che trascende il tempo, rendendo il film un classico senza età del cinema francese.

Informativa privacy Cookie Policy

link a facebook link a instagram link a youtube