Il primo sciopero documentato della storia

Quando immaginiamo l'antico Egitto, è facile pensare a una società rigidamente organizzata, dove faraoni e dèi dominavano incontrastati. Ma, amici, c'è un episodio che ci mostra come anche i lavoratori comuni sapessero farsi valere, persino in una civiltà così imponente. Parliamo del primo sciopero documentato della storia: la protesta dei lavoratori della Valle dei Re.

Siamo nel 1156 a.C., durante il regno di Ramses III, un periodo segnato da grandi progetti architettonici, ma anche da tensioni sociali crescenti. I lavoratori che costruivano le tombe dei faraoni nella Valle dei Re erano artigiani altamente specializzati, e il loro salario non era in moneta, ma in cibo, come pane e birra. Tuttavia, a causa di problemi amministrativi e forse di una crisi economica, le razioni tardarono ad arrivare.

Invece di accettare passivamente la situazione, i lavoratori decisero di agire. Organizzarono una protesta pacifica, interrompendo i lavori e marciando verso i magazzini del tempio per reclamare i loro diritti. Il loro messaggio era chiaro: senza cibo, non avrebbero continuato a lavorare.

Questa forma di sciopero fu così ben organizzata che i funzionari non poterono ignorarla. Alla fine, le razioni furono distribuite e i lavoratori tornarono alle loro attività. È straordinario pensare che, in un'epoca così lontana, esistessero già forme di protesta collettiva, dimostrazione che il desiderio di giustizia e dignità è universale e senza tempo.

Non trovate curioso che, anche sotto il sole cocente dell'antico Egitto, i lavoratori sapessero come far valere i propri diritti?

Maurizio Potenza

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