Il medico che si operò da solo… e sopravvisse
La medicina è piena di storie di dottori coraggiosi, ma pochi possono dire di aver fatto un'operazione chirurgica su sé stessi e di essere sopravvissuti. Eppure, è esattamente quello che fece Leonid Rogozov, un chirurgo sovietico che, nel 1961, si trovò da solo in Antartide con un'appendicite... e nessuno per operarlo.
Un medico bloccato nel posto più inospitale del mondo
Nel 1960, Leonid Rogozov era un giovane medico sovietico di 27 anni inviato in Antartide come parte di una spedizione scientifica. La base era completamente isolata: nessun aereo, nessuna nave, nessun contatto con il mondo esterno per mesi.
Tutto sembrava procedere bene, fino a quando, nel aprile del 1961, Rogozov iniziò a sentire forti dolori addominali. Presto si rese conto di quello che stava succedendo: era un'appendicite in fase avanzata.
Il problema? Lui era l'unico medico della spedizione.

Un'unica soluzione: operarsi da solo
In condizioni normali, un'appendicite può essere mortale se non trattata in tempo. Ma in Antartide, con nessuna possibilità di evacuazione, Rogozov capì che l'unico modo per sopravvivere era operarsi da solo.
Preparò tutto con estrema precisione:
- I suoi colleghi della spedizione lo aiutarono come assistenti, anche se non avevano alcuna esperienza medica.
- Un uomo teneva uno specchio, così da poter vedere quello che faceva.
- Anestesia locale e bisturi alla mano, iniziò l'operazione.
Un intervento da brividi
L'operazione durò circa due ore, durante le quali Rogozov:
- Si aprì l'addome, guidandosi con lo specchio e con il tatto.
- Combatté crisi di nausea e vertigini mentre lavorava.
- Alla fine, asportò con successo l'appendice infetta e chiuse la ferita.
Appena terminato, crollò per l'esaurimento, ma il giorno dopo la febbre era già scesa. Dopo due settimane, era completamente guarito.
Un'impresa leggendaria
L'operazione di Rogozov divenne un simbolo di coraggio e determinazione in Unione Sovietica. Le sue memorie e le foto dell'intervento fecero il giro del mondo, trasformandolo in una leggenda della medicina.
Dopo l'Antartide, tornò in patria e continuò la sua carriera, ma la sua incredibile impresa rimane una delle più straordinarie nella storia della chirurgia.
Maurizio Potenza