
Il Drago del Lago di Fuoco (Dragonslayer, 1981, Matthew Robbins)
Data di uscita: 26 giugno 1981 (Stati Uniti)
Regista: Matthew Robbins
Budget: 18 milioni USD
Case di produzione: The Walt Disney Company, Paramount Pictures, Walt Disney Pictures
Effetti speciali: Dennis Muren, Phil Tippett, Ken Ralston, Brian Johnson
Con Peter MacNicol, Ralph Richardson, Caitlin Clarke
Descrizione
In un medioevo avvolto nelle nebbie della leggenda, dove la magia scorre nelle vene della terra come linfa antica, un regno vive nell'ombra di ali membranose. Vermithrax Pejorative domina i cieli come un'apocalisse incarnata, il suo respiro ardente riscrive la geografia delle valli in mappe di cenere e disperazione.
Galen emerge dall'ombra del suo maestro come una candela tremula nella tempesta. I suoi occhi brillano di una magia acerba mentre Ulrich, vecchio come le montagne e saggio come il tempo stesso, lo guida attraverso i misteri di un'arte più antica delle stelle.
Il palazzo reale echeggia di sussurri e paure, mentre Re Casiodoro governa un popolo terrorizzato con la precisione di un ragioniere dell'apocalisse. La sua lotteria della morte trasforma ogni estrazione in un rituale di terrore collettivo, dove ogni nome estratto è una condanna scritta nel fuoco.
La principessa Elspeth si muove tra le sale come un fantasma di determinazione, il suo sacrificio volontario brilla di una nobiltà più pura dell'oro dei suoi capelli. Le sue vesti bianche ondeggiano nel vento come bandiere di una resa che sa di vittoria.
Il confronto finale esplode in una sinfonia di fiamme e acciaio. Gli effetti speciali trasformano ogni fotogramma in un affresco mobile dove la tecnologia diventa poesia visiva. Galen danza con la morte in un balletto di astuzia e coraggio, mentre il drago dipinge il cielo con pennellate di fuoco liquido.
Giudizio critico
Dragonslayer rappresenta un punto di svolta nel cinema fantasy, dove la magia degli effetti speciali si fonde con una narrazione matura e complessa. La creatura di ILM rimane ancora oggi un esempio magistrale di come la tecnologia possa servire la storia senza sopraffarla. Il film, che costò 18 milioni di dollari, ridefinì gli standard del genere, aprendo la strada a una nuova era di fantasy cinematografico più adulto e sofisticato.