Grano Rosso Sangue (Children of the Corn, 1984, Fritz Kiersch)

Data di uscita: 16 ottobre 1984 (Italia)

Regista: Fritz Kiersch

Adattato da: I figli del grano

Titolo originale: Stephen King's Children of the Corn

Con Linda Hamilton, Peter Horton, Courtney Gains, R.G. Armstrong, John Franklin


Descrizione

Il Nebraska si stende come un mare dorato e maligno, mentre il vento sussurra preghiere blasfeme tra le spighe. Burt e Vicky attraversano questo oceano vegetale ignari di stare varcando un confine invisibile tra il mondo conosciuto e un incubo rurale dove l'innocenza si è trasformata in qualcosa di mostruoso.

Gatlin emerge dalla pianura come un tumore, le sue case vuote fissano i visitatori con occhi ciechi. Il silenzio è rotto solo dal fruscio ossessivo del mais e dalle litanie di bambini che hanno dimenticato come essere tali. Isaac, minuscolo profeta con voce di vetro infranto, domina questo regno corrotto dalla sua altura di predicatore in miniatura. Il suo sguardo perfora l'anima come un chiodo arrugginito.

I campi ondeggiano come tentacoli vegetali sotto un cielo plumbeo, mentre Malachia si muove tra i filari come un segugio infernale. La sua devozione brilla negli occhi come febbre, mentre esegue la volontà di una divinità che si nutre di sangue giovane e fede cieca.

"Colui che cammina dietro i filari" proietta la sua ombra invisibile su ogni spiga, su ogni foglia, trasformando il paesaggio rurale in un altare pagano dove l'infanzia viene sacrificata sull'altare della superstizione. Burt e Vicky corrono attraverso questo labirinto vegetale, inseguiti da una marea di piccoli volti che hanno dimenticato il significato del sorriso.

Giudizio critico

Kiersch trasforma il racconto di King in una parabola sul fanatismo religioso e la corruzione dell'innocenza. La regia costruisce un'atmosfera claustrofobica nonostante gli spazi aperti, mentre la fotografia trasforma i campi di mais in una prigione vegetale. Le performance di Franklin e Gains creano un duo antagonista memorabile, mentre la colonna sonora di Elias amplifica il senso di isolamento e paranoia. Un horror che usa il paesaggio rurale americano come metafora della degenerazione spirituale.

Informativa privacy Cookie Policy

link a facebook link a instagram link a youtube