
L'anno 1981 si srotola come una pellicola impazzita, dove il bianco dell'abito nuziale di Lady D si confonde con il lampo delle pallottole. La principessa del popolo recita in una fiaba già scritta, mentre Reagan, vecchio attore prestato alla politica, danza con la morte come in un film western. Il proiettile lo manca, lui sorride, la Storia continua. In Vaticano, il piombo cerca la carne del Papa polacco, ma trova solo la sua determinazione d'acciaio. L'Italia scopre la P2, club esclusivo dove i potenti giocano a fare i burattinai nell'ombra delle istituzioni. Un nuovo ospite si siede al tavolo della paura: l'AIDS arriva silenzioso, più letale di antiche pestilenze. Nei laboratori IBM nasce il Personal Computer, primo vagito dell'era digitale. I tecnici lo cullano come un figlio di silicio e promesse. La Philips illumina i salotti italiani con il suo «Colore sempre vivo», mentre Giuni Russo presta la voce a quella rivoluzione technicolor che rende i televisori più accesi delle coscienze. Ağca e le BR gareggiano nella corsa al terrore, mentre Bowie e Mercury intrecciano voci e destini in "Under Pressure". Il mondo gira come un disco rotto, l'Italia balla sulle note stridenti di una disco music che fa da sottofondo a spari e scandali, in un valzer dove ogni passo può essere l'ultimo.