
Fanny e Alexander (Fanny och Alexander, 1982, Ingmar Bergman)
Data di uscita: 17 dicembre 1982 (Svezia)
Regista: Ingmar Bergman
Candidature: Oscar al miglior film in lingua straniera
Premi: Oscar al miglior film in lingua straniera
Sceneggiatura: Ingmar Bergman
Case di produzione: SVT, Swedish Film Institute, Cinematograph AB, Personafilm, Gaumont, Tobis Film, SVT Drama
Con Erland Josephson, Pernilla Allwin, Gertil Guve, Harriet Andersson, Peter Stormare
Descrizione
La Svezia di inizio secolo si apre come uno scrigno di meraviglie e ombre, mentre la neve cade silenziosa sui ricordi d'infanzia. Il teatro Ekdahl pulsa di vita propria, custode di segreti familiari e palcoscenico di destini intrecciati.
Alexander e Fanny attraversano l'infanzia come esploratori in un territorio sconosciuto, dove la realtà si confonde con la fantasia in un valzer perpetuo. I loro occhi catturano il mondo degli adulti attraverso il prisma dell'innocenza, mentre i corridoi della casa familiare sussurrano storie di generazioni passate.
La nonna Helena regna sul suo piccolo impero domestico con la grazia di chi ha visto troppi inverni, le sue stanze un rifugio dove il tempo scorre diversamente. Oscar, il padre, si dissolve nella morte come neve al sole, lasciando dietro di sé un'assenza che risuona nei passi dei suoi figli.
Il vescovo Vergerus emerge dalle ombre come un corvo nero in un campo di neve, la sua fede rigida stringe la famiglia in una morsa di ghiaccio. La sua casa è un monastero di terrori quotidiani, dove le preghiere si mescolano alle lacrime.
La fotografia di Nykvist cattura ogni sfumatura emotiva: la luce filtra attraverso vetrate colorate, creando cattedrali di ombre nelle anime dei personaggi. I fantasmi danzano tra i vivi con la naturalezza di ospiti attesi, mentre Alexander impara che la magia più potente risiede nella forza dell'immaginazione.
Il trionfo finale della famiglia Ekdahl risuona come una sinfonia di redenzione, mentre la vita riprende il suo corso, più ricca e misteriosa di prima. Alexander osserva questo teatro dell'esistenza con occhi che hanno visto troppo e troppo presto.
Giudizio critico
Fanny e Alexander rappresenta il testamento cinematografico di Bergman. Con un budget di 6 milioni di dollari, il film vinse quattro Oscar e si impose come capolavoro assoluto del cinema europeo. L'opera fonde magistralmente realismo magico e dramma familiare, creando un affresco indimenticabile sull'infanzia e sul potere dell'immaginazione.