
Bubble-Bobble
Titolo originale: バブルボブル (Baburu Boburu)
Piattaforme: Arcade, Commodore 64, Amiga, Atari ST, Amstrad CPC, MS-DOS, MSX, Apple II, NES, Master System, Game Boy, Game Gear, Sega Saturn, Sharp X68000, Game Boy Advance, ZX Spectrum, FM Towns, PlayStation
Data di pubblicazione: Arcade: Agosto 1986 | Conversioni: 1987-1990 | Game Gear: 1994
Genere: Platform a schermata fissa
Sviluppo: Taito
Pubblicazione: Taito, Romstar (USA), Firebird (Europa)
Designer: Fukio Mitsuji
Modalità di gioco: Singolo, Multiplayer cooperativo
L'alba di un classico senza tempo
Nel 1986, Taito diede vita a uno dei titoli più iconici della storia dei videogiochi: Bubble Bobble. Fin dalla sua uscita nelle sale giochi, il titolo si fece notare per il suo gameplay innovativo, il design accattivante e una colonna sonora che sarebbe diventata una delle più riconoscibili della storia videoludica.
La trama, pur essendo semplice, contribuì a costruire un universo affascinante. Bubby e Bobby, due fratelli inizialmente umani, vengono trasformati in draghetti da un incantesimo malvagio. Per tornare alla loro forma originale e salvare le loro fidanzate, Betty e Patty, devono attraversare 100 livelli pieni di pericoli, affrontando nemici sempre più ostici e superando ostacoli insidiosi.
Bubble Bobble non fu solo un successo commerciale, ma un vero e proprio punto di svolta per il genere platform a schermata fissa. Il titolo introdusse meccaniche innovative, una modalità multiplayer cooperativa che cambiò il modo di concepire i giochi arcade e una difficoltà bilanciata che lo rese avvincente per ogni tipo di giocatore.



Un gameplay semplice ma straordinariamente profondo
Il principio alla base del gioco è tanto immediato quanto geniale: invece di attaccare direttamente i nemici, Bub e Bob devono intrappolarli in bolle per poi farle scoppiare, trasformando così gli avversari in punti e bonus. Questa meccanica, che può sembrare semplice, nasconde un livello di profondità strategica sorprendente.
Ogni livello è costruito con un design studiato nei minimi dettagli, introducendo nuove configurazioni di piattaforme e nemici con schemi di movimento differenti. Il giocatore è chiamato a padroneggiare l'uso delle bolle, imparando a sfruttarle non solo come arma, ma anche come mezzo di movimento, dato che possono essere usate come trampolini per raggiungere aree altrimenti inaccessibili.
Un altro aspetto fondamentale è il tempo: se si impiega troppo a completare un livello, si attiva una fase di pericolo. Un messaggio "Hurry Up!" compare sullo schermo e i nemici diventano più aggressivi. Ma il vero incubo è Baron Von Blubba, un mostro invincibile che appare e insegue i giocatori senza tregua fino a eliminarli. Questo sistema obbliga a mantenere un ritmo di gioco costante, punendo l'indecisione e incentivando un approccio più aggressivo.
Ma ciò che rese Bubble Bobble un'esperienza unica fu la sua modalità cooperativa. A differenza di molti titoli dell'epoca, che prevedevano il multiplayer solo in alternanza, Bubble Bobble permetteva a due giocatori di collaborare simultaneamente, trasformando ogni partita in un'esperienza condivisa. Non solo il gioco diventava più divertente, ma alcune strategie risultavano più efficaci con due giocatori. Inoltre, il vero finale poteva essere sbloccato solo giocando in coppia, una scelta che spinse molti giocatori a cercare un partner con cui affrontare l'intera avventura.


I segreti di Bubble Bobble: trucchi e finali nascosti
Uno degli elementi più affascinanti di Bubble Bobble è la quantità di segreti nascosti all'interno del gioco. Molti di questi erano difficili da scoprire senza una guida o senza il passaparola tra i giocatori, rendendo il gioco un'esperienza ancora più coinvolgente.
Uno dei trucchi più noti riguarda una combinazione segreta di tasti che permetteva di ottenere un potenziamento immediato all'inizio del gioco. Inserendo la sequenza sinistra, salta, sinistra, 1P, sinistra, fuoco, sinistra, giù, destra, salta, destra, 1P, destra, fuoco, destra nella schermata del titolo, appariva il messaggio "Power up!", garantendo ai giocatori una serie di potenziamenti fin dall'inizio della partita.
Ma il segreto più famoso è senza dubbio il finale nascosto. Se si completava il gioco in modalità singolo giocatore, invece di una conclusione soddisfacente, appariva un messaggio enigmatico: "Il vero finale ti attende… gioca con il tuo amico!". Solo affrontando il gioco in due giocatori era possibile raggiungere il vero epilogo, in cui Bub e Bob tornavano alla loro forma umana e si riunivano alle loro fidanzate.
Questa scelta di design rese Bubble Bobble uno dei primi giochi arcade a incentivare la cooperazione, trasformando il multiplayer da semplice opzione a elemento essenziale per completare davvero l'avventura.
L'eredità di Bubble Bobble

Dopo il successo della versione arcade, Bubble Bobble fu convertito su una vasta gamma di piattaforme, dal Commodore 64 al Nintendo Entertainment System, fino a PC e Sega Master System. Ogni versione cercò di mantenere intatto il fascino dell'originale, con risultati più o meno fedeli a seconda delle capacità hardware delle diverse macchine.
Il gioco generò una serie di seguiti e spin-off, tra cui Rainbow Islands, che introdusse nuove meccaniche basate sugli arcobaleni, e Puzzle Bobble, che trasformò Bub e Bob nei protagonisti di un puzzle game diventato a sua volta un classico.
Ancora oggi, Bubble Bobble è considerato una delle pietre miliari del retrogaming, un titolo che ha saputo resistere alla prova del tempo grazie alla sua formula di gioco impeccabile e alla sua capacità di offrire un'esperienza sempre divertente e stimolante.
Nero d'Ombra