Borotalco (1982, Carlo Verdone)

Data di uscita: 22 gennaio 1982 (Italia)

Regista: Carlo Verdone

Musiche: Lucio Dalla, Fabio Liberatori, Stadio

Sceneggiatura: Carlo Verdone, Enrico Oldoini

Anno: 1982

Casa di produzione: Intercapital, Rai Radiotelevisione Italiana

Con Carlo Verdone, Angelo Infanti, Eleonora Giorgi, Moana Pozzi, Elisa Mainardi, Mario Brega


Descrizione

Roma si stende come una tela di bugie e speranze sotto un cielo di piombo anni '80. Le strade della capitale inghiottono Sergio Benvenuti, un Ulisse della menzogna che naviga nel mare delle sue stesse invenzioni, mentre il borotalco della sua vita si sparge come neve artificiale su ogni sua parola.

I palazzi di cemento della periferia si ergono come monumenti alla mediocrità borghese, mentre Sergio si muove tra loro come un prestigiatore maldestro, le sue bugie più fragili del cartongesso che riveste i suoi sogni. Le enciclopedie nella sua valigetta pesano come macigni di verità non dette.

Nadia Vandelli emerge da questo panorama urbano come una sirena in un mare di normalità. I suoi occhi brillano della stessa luce dei vinili di Lucio Dalla che colleziona, mentre il suo cuore batte al ritmo di storie inventate e amori immaginari. La sua presenza trasforma ogni scena in un balletto di mezze verità e desideri inespressi.

Manuel Fantoni aleggia sulla storia come un fantasma di seduzione, un mito urbano più sfuggente del fumo delle sigarette nei bar di periferia. La sua leggenda cresce nelle parole di Sergio come un'ombra al tramonto, fino a divorare la realtà stessa.

Il cognato, interpretato da Brega, incombe come un garante della verità, i suoi occhi scrutano ogni bugia con la precisione di un metal detector alla ricerca di falsità. Le sue minacce rimbombano nei corridoi della quotidianità come tuoni in una tempesta domestica.

Il finale sboccia come un fiore di verità in un giardino di menzogne, mentre Sergio e Nadia si ritrovano finalmente autentici, circondati dalle geometrie brutali dell'architettura moderna, testimone silenziosa di questa commedia umana.

Giudizio critico

Borotalco rappresenta l'apice della commedia italiana dei primi anni '80. Con un budget modesto, il film incassò oltre 6 miliardi di lire, consacrando definitivamente Verdone come erede della grande tradizione comica italiana. L'opera coglie perfettamente lo zeitgeist di un'epoca, trasformando l'insicurezza generazionale in poesia comica.

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