
Blade Runner (1982, Ridley Scott)
Data di uscita: 14 ottobre 1982 (Italia)
Candidature: Oscar ai migliori effetti speciali
Sequel: Blade Runner 2049
Adattato da: Il cacciatore di androidi
Con Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos, M. Emmet Walsh
Descrizione
Los Angeles 2019 si erge come una Babele di acciaio e neon, mentre la pioggia perpetua batte sui suoi edifici come lacrime artificiali. Il cielo è una volta di smog e disperazione, illuminata da dirigibili pubblicitari che galleggiano come meduse luminose in un mare di tenebra urbana.
Deckard si muove per le strade come un predatore stanco, il suo cappotto fradicio di pioggia e dubbi. I suoi occhi scrutano la folla cercando quella scintilla di non-umanità che tradisce i replicanti, mentre la città pulsa intorno a lui come un organismo malato di tecnologia.
I replicanti emergono dall'ombra come creature di luce rubata. Roy Batty splende di una bellezza terribile, i suoi occhi azzurri sono pozzi di memoria sintetica dove nuotano "navi in fiamme al largo dei bastioni di Orione". Rachael porta il peso dei suoi ricordi impiantati come una corona di spine digitali, mentre il suo amore per Deckard sboccia come un fiore elettrico in un giardino di circuiti.
Il Dottor Tyrell osserva la sua creazione dalla cima della sua piramide di vetro e orgoglio, come un faraone tecnologico che ha dimenticato la fragilità della carne. La sua creazione più perfetta sarà anche la sua nemesi, in un'ironia degna delle tragedie greche.
Il finale sul tetto gronda di simbolismo e pioggia acida, mentre Roy Batty libera la sua colomba nell'aria spessa come il tempo che gli sfugge tra le dita. La sua morte è una poesia di sangue sintetico e filosofia, un addio che trasforma la macchina in martire.
Giudizio critico
Blade Runner rappresenta l'apice del cinema di fantascienza filosofica. Con un budget di 28 milioni di dollari, il film fu inizialmente un insuccesso commerciale ma divenne poi un'opera cult, influenzando profondamente l'estetica cyberpunk e la riflessione sulla natura dell'essere umano nell'era tecnologica. La versione Director's Cut del 1992 ha ulteriormente cementato il suo status di capolavoro visionario.