
Amadeus (1984, Miloš Forman)
Data di uscita: 21 dicembre 1984 (Italia)
Regista: Miloš Forman
Adattato da: Amadeus
Premi: Oscar al miglior film, Oscar al miglior attore
Con Tom Hulce, F. Murray Abraham, Roy Dotrice, Elizabeth Berridge, Simon Callow
Descrizione
Vienna splende di ori e broccati mentre due destini si intrecciano nelle sale specchiate della corte imperiale. Mozart irrompe nella città come un vento impetuoso, portando con sé il profumo della rivoluzione musicale. La sua risata stridula riecheggia nei corridoi come un presagio inquietante, mentre il suo genio sgretola le fondamenta del mondo musicale dell'epoca.
Salieri osserva questo fenomeno dall'ombra del suo ruolo di compositore di corte. I suoi occhi ardono di un'invidia che lo divora dall'interno, trasformando la sua devozione in un veleno sottile. La musica di Mozart lo perseguita: perfetta, divina, insopportabile nella sua celestiale leggerezza.
Le note sgorgano dalle dita di Wolfgang come acqua di sorgente, pure e cristalline. Compone sdraiato, camminando, bevendo, amando - ogni suo gesto è musica. Constanze cerca di ancorarlo alla realtà terrena, ma lui volteggia in sfere celesti che solo il suo genio può raggiungere.
Il Requiem diventa campo di battaglia per questa guerra sotterranea. Salieri tesse la sua trama nell'ombra, mentre Mozart si consuma come una candela troppo luminosa. La morte arriva nella notte, portando con sé le ultime note di un capolavoro incompiuto. Il genio viene sepolto in una fossa comune, mentre la mediocrità sopravvive per raccontarne la storia.
Salieri, ormai vecchio, confessa il suo crimine più grande: essere stato il testimone impotente della perfezione. «Mediocre dei mediocri», si proclama con amaro orgoglio, mentre nelle sue orecchie risuona ancora quella risata, quella maledetta risata che ha perseguitato i suoi giorni.
Giudizio critico
Forman dipinge un affresco maestoso sul conflitto tra genio e mediocrità, talento e dedizione, divino e umano. Abraham e Hulce creano un duetto magistrale di interpretazioni contrapposte, mentre la regia trasforma la Vienna settecentesca in palcoscenico di un dramma universale. La musica di Mozart non è solo colonna sonora ma personaggio vivente, presenza divina che illumina ogni scena con la sua perfezione straziante.